ADRIAN57Please respect copyright.PENANAfgjKkHHlbD
Le foglie secche del sottobosco scricchiolavano sotto le ruote del carretto. La giornata era uggiosa ma tiepida, qua e là erano distribuiti gli ultimi mucchietti di neve, che resistevano solo nelle zone più in ombra. Gli aceri e le betulle iniziavano a mettere i primi germogli e, nonostante il sole facesse ancora fatica ad emergere dalla corposa cappa di nuvole che per tutto l’inverno aveva tenuto in ostaggio il cielo, l’aria era carica di un’energia positiva, rigeneratrice, che si avvertiva solo in primavera.57Please respect copyright.PENANAcAXFKLJMIj
Adrian abbandonò la strada principale e guidò il ronzino sul sentiero seminascosto dai cespugli e dagli arbusti, per entrare nel fitto del bosco.57Please respect copyright.PENANAWA9IAFthQ8
Aveva percorso quel tragitto diverse volte negli ultimi quattro anni, ogni sei mesi circa, per incontrare i dieci uomini che avevano condiviso con lui gli orrori della guerra e che lo avevano sostenuto nella missione che gli era stata affidata dall’Orso: quella di portare in salvo il principe suo figlio in terra norrena.57Please respect copyright.PENANA2kvF2Hfrl9
In pochi avevano contestato quella decisione, la maggior parte dei suoi uomini lo aveva invece seguito senza esitazioni. Lo avevano fatto per lui, certo, ma anche e soprattutto per una questione di lealtà nei confronti del Re dei Germani. Tuttavia, se ne fosse valsa la pena o meno, questo era ancora da stabilirsi.57Please respect copyright.PENANAqAqUk7PbAs
Da solo, il legame di sangue che lo legava a Kaleva non bastava a fargli provare per lui la stessa stima che aveva provato per il padre.57Please respect copyright.PENANAc2iNpigroa
Adrian aveva accettato di ubbidire all’Orso e aveva condotto suo figlio in salvo, ma prima di concedere a quest’ultimo la stessa devozione aveva bisogno di sapere che tipo di uomo fosse diventato. Non era mai andato troppo d’accordo con il ragazzino capriccioso e viziato che ricordava. Si augurava che i lunghi quattro anni nella Terra dei Giganti fossero serviti a farlo crescere, a forgiarlo in un uomo di tempra e coraggio, come era stato suo padre.57Please respect copyright.PENANA0Cycp9HM72
Adrian aveva promesso a sua moglie che sarebbe tornato da lei e dai loro bambini, ma, ammesso che ci riuscisse, nel frattempo non avrebbe visto nascere il suo secondogenito, il piccolo Aidan si sarebbe presto dimenticato quale aspetto avesse e al suo ritorno nessuno dei due lo avrebbe riconosciuto. E questo era un sacrificio enorme, che era disposto a compiere solo se Kaleva se ne fosse dimostrato degno.57Please respect copyright.PENANAPGyqsK8I76
Adrian aveva fatto quel percorso così tante volte che sarebbe stato in grado di percorrerlo bendato, tanto gli era divenuto familiare. Per questo si poteva permettere di far correre i pensieri a briglia sciolta. Tante erano le cose sulle quali rimuginava da quando, quella mattina all’alba, aveva lasciato il villaggio che lo aveva adottato, che trasalì sorpreso quando si accorse di essere arrivato al punto di incontro: il luogo di sepoltura degli abitanti di Trimontium trucidati vigliaccamente dai legionari del generale Lucio Caio Impervio.57Please respect copyright.PENANA0UOhv6Zyjt
Era stato Kayden a suggerirlo. Per rispetto o per timore nessuno vi metteva piede, nemmeno i Romani, mentre loro da quelle povere anime non avevano nulla da temere.57Please respect copyright.PENANAnZsGk9CKw9
Era stato difficile convincere il resto degli uomini, ma alla fine la fiducia che riponevano nel giovane druido aveva prevalso sulla superstizione. Dopotutto, egli non conosceva il regno dei morti meglio di loro? Perciò, se Kayden diceva che non c’era nulla da temere e che gli spiriti che dimoravano in quei boschi non si sarebbero sentiti offesi o minacciati dalla loro presenza, non c’era altro da fare che credergli.57Please respect copyright.PENANAmLbbmIgLrc
Mentre giungeva nel punto in cui di solito gli uomini legavano i cavalli, Alacdag, uno dei due Germani che Chrigel gli aveva messo a disposizione la notte in cui gli aveva affidato la vita di suo figlio, gli venne incontro con la sua solita andatura, fiera e vagamente altezzosa, tipica di tutti i Germani.57Please respect copyright.PENANAwAvfNA4JZ4
«Gli altri sono già arrivati» esordì il Germano afferrando le briglie e carezzando il muso del vecchio cavallo, che allargò le froge ed emise qualcosa di simile ad un sospiro di sollievo, o di riconoscenza.57Please respect copyright.PENANAym46e5Ng5O
«Anche mio fratello?» chiese Adrian, saltando giù dal carretto.57Please respect copyright.PENANAduntU6KtH2
«Pensavi che non sarei venuto?» rispose una voce familiare, bassa e profonda, alle sue spalle.57Please respect copyright.PENANA3dIuO6k0D6
Adrian si voltò verso quella voce, che aveva immediatamente riconosciuto essere quella del fratello.57Please respect copyright.PENANA48ynPVBTZc
Kayden aveva un aspetto spaventoso, selvatico. Aveva chiaramente smesso di curare la barba, che ora gli arrivava al petto, e anche i capelli gli erano cresciuti in maniera esponenziale. Nel complesso, tuttavia, aveva l’aspetto di una persona sana, e questo rincuorò Adrian. Ma, se da una parte si sentiva sollevato nel constatare che il fratello stava bene, dall’altra non riusciva a smettere di provare anche rabbia nei suoi confronti.57Please respect copyright.PENANAsGiAMWFkUy
Non lo vedeva da mesi e aveva passato ogni singolo giorno a chiedersi che fine avesse fatto, se fosse ancora vivo o meno, se la sua assenza fosse dovuta a qualche stramba esigenza druidica o se fosse invece finalmente riuscito nel suo folle e stupido intento di raggiungere anzitempo la donna che aveva amato e perso ancora prima che avesse avuto la possibilità di dichiararle il suo amore.57Please respect copyright.PENANAraPQwgZscy
La verità era che, fin da bambini, Kayden aveva rappresentato per lui un mistero inesplorabile. Non pretendeva di conoscere i pensieri e i sentimenti del fratello, né tantomeno di comprenderli. Del resto, come avrebbe potuto? Kayden viveva in due mondi paralleli, quello crudele e cinico dei vivi e quello spaventoso e terrificante dei morti, e gli dei solo sapevano come riuscisse a sopportarne ogni giorno il peso. Una volta lui stesso gli aveva confidato che il suo non era un dono ma una condanna, e che ne avrebbe fatto volentieri a meno se solo avesse potuto. Tuttavia era un druido e non poteva sottrarsi a quella responsabilità, né Adrian aveva mai pensato che dovesse farlo. Ma, per la fottuta barba di Odino, oltre ad essere un druido era anche suo fratello e Adrian riteneva che avesse per lo meno il diritto di avere sue notizie, di tanto in tanto. Eppure Kayden sembrava dimenticarselo, ogni giorno che passava sempre di più. 57Please respect copyright.PENANAQrIqYdyMdx
«Le ultime volte che ci siamo riuniti non ti sei fatto vivo. Né qui, né da nessun’altra parte» replicò quindi senza mascherare il proprio risentimento.57Please respect copyright.PENANAT6XZiGUas6
Kayden rimase impassibile, ma nel suo sguardo si accese una luce dura, penetrante, quasi selvaggia.57Please respect copyright.PENANAzsMS03cTRU
«Ora è diverso» si pronunciò in tono algido. «Ora non si tratta più solo di parlare: è arrivato il momento di agire.»57Please respect copyright.PENANAwg1qzTEItx
57Please respect copyright.PENANAfO9z4rPO44
Adrian se ne stava in piedi dinanzi alla fossa scavata da Willigis per contenere le ceneri degli abitanti di Trimontium, e osservava quel lugubre spettacolo assorto in un silenzio riflessivo.57Please respect copyright.PENANAWPb6RVZ4L5
L’assemblea era appena terminata e da ciò che ne era trapelato non c’era da sperare in niente di buono.57Please respect copyright.PENANAG2Y4U2j1eJ
In quei lunghi quattro anni, lui e i suoi compagni si erano prodigati a raccogliere informazioni sull’umore delle popolazioni britanniche, per scoprire se esisteva ancora qualcuno disposto a fare guerra ai Romani dopo la sconfitta dell’Orso. L’intento era raccogliere in realtà non solo informazioni, ma quanti più uomini possibili. Lo scopo in origine, per quanto ambizioso e quasi utopistico, era tentare in qualche modo di contattare e unificare tutte le tribù della Britannia.57Please respect copyright.PENANAhymqO1oPdg
Era stato un fallimento totale. La maggior parte dei capotribù si era mostrata diffidente, se non addirittura ostile. Molti di loro avevano dichiarato di essere disposti a seguire solo l’Orso, il cui mito continuava ad albergare nella mente e nei cuori di tutti i popoli della Britannia nonostante l’ultima sconfitta. Tuttavia l’Orso era morto, come ormai era notoriamente e tristemente noto, ragion per cui nessun anziano, al momento, sembrava disposto a rischiare la propria vita e quella degli uomini dei quali era responsabile per seguire dei ragazzi che, per quanto volenterosi e agguerriti, non davano alcuna garanzia di vittoria.57Please respect copyright.PENANATaTqnRqHVV
Adrian sospirò pesantemente. Non sarebbe stato facile dire al giovane Nuovo Re che nessuno nella Grande Isola lo avrebbe appoggiato in una nuova guerra contro i Romani.57Please respect copyright.PENANAf8qIXNPGL6
Kayden gli si affiancò mentre finiva di farsi quella spiacevole riflessione.57Please respect copyright.PENANAGPBttbOJ4J
«Enya avrebbe potuto trovarsi in quella fossa, se Ailisa non l’avesse salvata» disse, quasi sovrappensiero. Poi scosse la testa con fare indignato e aggiunse: «Tutta la Grande Isola è piena di luoghi come questo, eppure nessuno sembra ricordarsene. I Romani sono arrivati e si sono appropriati della nostra terra, delle nostre vite. Ci hanno detto come vivere, come parlare, come vestirci, cosa mangiare, hanno cambiato le nostre abitudini, le nostre tradizioni, perfino le nostre divinità, tanto che ora gli abitanti della Britannia, da nord a sud, offrono sacrifici a Giove, o a Venere, o a Minerva, anziché agli Dei dei loro padri. Hanno portato distruzione e hanno ricostruito il loro mondo sui resti dei nostri villaggi e la cenere dei nostri morti, e ciononostante i Britanni preferiscono piegare la testa e fare finta che le cose possano andare bene anche così... Mi vergogno per loro» concluse Adrian stizzito, sollevando lo sguardo sul fratello.57Please respect copyright.PENANAYk73I0jDVv
Il volto di Kayden era, come sempre, una maschera inespressiva, negli occhi aveva la solita luce glaciale. Rimase a lungo in silenzio, a rimuginare su qualcosa. Infine disse: «C’è un modo per far loro cambiare idea.»57Please respect copyright.PENANAadHnRX5Gjz
«Tu dici?»57Please respect copyright.PENANAdrttn0F9oJ
Kayden annuì. «C’è una persona che sono ancora disposti a seguire, lo hanno detto loro stessi.»57Please respect copyright.PENANATquOfhksOc
Adrian emise un verso deluso. «Sì, beh, peccato che l’Orso sia morto» constatò amaramente.57Please respect copyright.PENANAwCvrg4gInh
Kayden, tuttavia, continuò a guardarlo con fermezza e Adrian ebbe come l’impressione che stesse per fargli una rivelazione importante, magari profetica. Questo, almeno, era quanto sperava. Ma ogni sua più rosea speranza venne ignobilmente abbattuta quando Kayden aggiunse, in tono solenne: «L’Orso non è morto. Non è morto e in questo preciso istante sta aspettando il nostro arrivo.»57Please respect copyright.PENANAb9bI3J4Sms
Adrian scosse la testa, indeciso se trovare le parole del fratello divertenti o semplicemente folli. Kaleva era il successore del Re Orso, ma se questo significava forse qualcosa per i Germani, non necessariamente era lo stesso per i Britanni.57Please respect copyright.PENANAKBOqTd5yRL
Il Nuovo Re, ai loro occhi, sarebbe risultato uno come tanti, troppo giovane e dall’aspetto insignificante per essere preso anche solo minimamente in considerazione come loro condottiero.57Please respect copyright.PENANAM2fIb0Tfer
«Per un attimo mi ero illuso che tu parlassi sul serio» disse quindi in tono sarcastico, senza mascherare la delusione.57Please respect copyright.PENANAcyCqUkEsDe
Eppure, l’espressione di Kayden conservò tutta la sua fredda convinzione.57Please respect copyright.PENANA0yrzOFeyvV
«Non sono mai stato più serio di così, fratello» assicurò, con assoluta certezza.57Please respect copyright.PENANAjni8TNlRWQ
57Please respect copyright.PENANAou21ovX8NZ
57Please respect copyright.PENANAr9BztNB6fz