ADRIAN37Please respect copyright.PENANAXd5I4Nr9Ov
Adrian si muoveva piano in mezzo a uno scenario raccapricciante. All’entrata del villaggio di Virghe, decine di corpi, appesi a dei pali per i piedi e sgozzati come maiali, dondolavano pigramente mossi dal gelido vento proveniente dall’est, mentre grossi fiocchi di neve andavano depositandovisi sopra. Altre centinaia di cadaveri erano stati ammassati su enormi pire fuori del perimetro del villaggio, pronti per essere cremati. Quasi tutti presentavano ferite lunghe e profonde, spesso fino a scoprire le ossa, come se fossero stati dilaniati da animali selvaggi provvisti di possenti artigli di ferro. Adrian non aveva dubbi che fosse opera degli Ulfheonar.37Please respect copyright.PENANAANGEf7dlTX
«Per la barba di Odino, e quello cos’è?» disse ad un certo punto Grosvenor indicando un altro cadavere in ginocchio con le braccia aperte e i polsi legati a paletti conficcati nel terreno, nel centro esatto del cortile interno del villaggio.37Please respect copyright.PENANAG6ti8TKbsb
L’uomo era stato decapitato e la sua testa era stata infilzata ad un palo alle sue spalle, ma non era stato quel particolare a far inorridire Grosvenor. Seguito dal resto degli uomini, Adrian si avvicinò al cadavere per osservarlo meglio. Le costole erano state rotte e separate dalla spina dorsale, i polmoni erano stati estratti dalla cassa toracica e appoggiati alle spalle. Il sangue dell’uomo era stato raccolto in un bacile di pietra. Accanto al bacile giaceva una coppa, anch’essa di pietra, vuota ma sporca di sangue.37Please respect copyright.PENANAbuTanjMlG6
Evan ebbe dei conati di vomito. Si voltò di scatto e corse lontano.37Please respect copyright.PENANA1XnX69NTSa
«Non sapevo che i Germani praticassero riti del genere...» mormorò Adrian, sconcertato.37Please respect copyright.PENANAOy8yr0HcrA
Un guerriero germanico sopraggiunse in quel momento. Si affiancò ad Adrian e sollevò a sua volta uno sguardo colmo di ribrezzo sull’uomo mutilato in quel modo atroce.37Please respect copyright.PENANAeR0V8xxJlM
«Non è una pratica della mia gente, ma dei Norreni» precisò. «È stato Kaleva ad eseguirla, lo ha fatto in presenza di tutti gli abitanti del villaggio. Dopo avergli aperto in due la schiena ha brindato col suo sangue, in nome di Odino.» Il guerriero tacque un lungo istante, poi si voltò verso Adrian e aggiunse, stringato: «Il re ti sta aspettando.»37Please respect copyright.PENANAYlpxnzd1O2
Adrian avrebbe voluto approfondire l’argomento, sapere chi fosse l’uomo al quale era stato riservato quel trattamento singolare e perché, ma rinunciò a fare domande le cui risposte, al momento, potevano attendere, e si limitò a seguire il guerriero.37Please respect copyright.PENANAADpiSdRl3x
Nel villaggio regnava un rigoroso e insolito silenzio. Tutti avevano un’espressione greve sul volto. Anche gli uomini di Kaleva, che invece avrebbero dovuto essere euforici per la vittoria sui Germani traditori riportata tre giorni prima.37Please respect copyright.PENANAFuDuMuKVpG
Il guerriero germanico condusse Adrian e i suoi uomini nei pressi di una capanna dalle dimensioni decisamente più ragguardevoli rispetto alle altre. Solo lui fu invitato a entrarvi.37Please respect copyright.PENANAXv4pyZjY5e
All’interno, decine di fuochi erano accesi su altrettanti grossi bracieri rettangolari disposti a distanze regolari ai lati più lunghi della capanna.37Please respect copyright.PENANAT2MJn2atTT
In fondo alla stanza, Kaleva sedeva sul bordo di una piattaforma sopra la quale si trovava uno scanno di legno, con figure di lupi e aquile intarsiate sullo schienale e sui braccioli. Indossava un mantello di pelliccia di lupo grigio dal pelo lungo e portava i capelli sciolti sulle spalle. Teneva tra le dita il torque che di solito portava al collo, quello che lui stesso gli aveva consegnato diversi anni addietro, e aveva un’aria assorta e profondamente infelice.37Please respect copyright.PENANAbxS6sElkBQ
«Bel trono per un re fantoccio, non trovi?» esordì Kaleva. «Ora, il cadavere del re fantoccio è appeso a una corda, come quelli di tutti gli anziani cospiratori. Saranno tirati giù solo quando i corvi avranno finito di banchettare con le loro carni» spiegò. Strinse le mascelle e soffiò aria dalle narici, con fare indignato. Poi tornò a farsi triste e aggiunse, stancamente: «Vieni a sederti vicino a me, Adrian.»37Please respect copyright.PENANAtxVv0dz5zx
Adrian fece quanto gli era stato chiesto e sedette sul bordo del podio, al fianco del giovane re. Nessuno dei due disse nulla per un po’, anche se erano mesi che non si vedevano ed entrambi avrebbero avuto centina di storie da raccontarsi. Kaleva continuava a rigirarsi il torque tra le dita e Adrian desiderò conoscere i pensieri che lo affliggevano. Dovette attendere un po’ prima di essere accontentato.37Please respect copyright.PENANAXHHcyj5Rvw
«Questa collana appartiene ai miei antenati da tempo immemorabile, ma oggi ha un peso enorme, come mai prima d’ora. Credo che nessuno dei miei predecessori abbia mai dovuto fare qualcosa di tanto ignobile e orrendo per indossarla, come uccidere i propri fratelli.»37Please respect copyright.PENANArsspAOapFg
Adrian pensò al terribile scenario di morte nel villaggio, alla neve lordata del sangue delle centinaia di uomini i cui corpi dilaniati erano stati ammassati su enormi pire appena fuori le mura del villaggio. Ripensò ai corvi che svolazzavano gracchiando sopra i cadaveri in attesa di potersi cibare delle loro carni, all’uomo con la schiena aperta in due la cui testa era stata appesa ad un palo, e rabbrividì. Era abituato a scene come quelle, ma non riusciva nemmeno a immaginare quanto dovesse essere stato difficile per il giovane re sollevare la spada contro la sua stessa gente.37Please respect copyright.PENANACSzZd1m7Sm
Adrian, che al suo arrivo nella regione del Mhorag era stato informato di come si erano svolti i fatti e quindi era a conoscenza del tentativo del re di riappropriarsi del regno in maniera pacifica, tentò di sostenerlo dicendo: «Hai fatto quello che andava fatto, Kaleva. Non ti hanno lasciato altra scelta.»37Please respect copyright.PENANAs0jboilDMd
«No, non l’hanno fatto, e Odino sa se non ho provato a evitare questa strage. Eppure, Adrian, l’esserne consapevole non mi è di nessun conforto» replicò Kaleva.37Please respect copyright.PENANABlXAotnXD5
Adrian annuì brevemente, trovandosi d’accordo. Dopo una breve pausa chiese: «L’uomo nel cortile: chi è?»37Please respect copyright.PENANAqxkNTHNUJU
I lineamenti del volto del giovane re si inasprirono di nuovo.37Please respect copyright.PENANAsc7NmGhLm5
«L’artefice di tutta questa devastazione» rispose, fissando con uno sguardo colmo di rancore il vuoto dinanzi a sé. «Se si fosse limitato a tradire solo mio padre, o me, gli avrei concesso una morte più onorevole e veloce. Ma lui non ha tradito solo il suo re, ha tradito tutto il popolo germanico, e questa è una cosa che non poteva essere perdonata. La sua testa verrà appesa all’ingresso del villaggio, servirà da monito per scoraggiare ogni altro potenziale sobillatore. In futuro, chi non si troverà d’accordo con me sarà libero di lasciare le Terre del Nord, a patto che non cospiri in segreto per dividere il popolo germanico. In quel caso, quell’uomo subirà la sua stessa sorte. Mio padre aveva un sogno, quello di unificare le genti norrene, caledoni e germaniche in un unico popolo, e che Thor mi fulmini se non porterò a compimento ciò che lui aveva iniziato.»37Please respect copyright.PENANA6BnCmBuEgN
«Sono sicuro che ci riuscirai, Kaleva.»37Please respect copyright.PENANA1zi3yjIf9z
Kaleva emise un profondo sospiro, poi si voltò a guardarlo negli occhi e gli chiese: «Raccontami di Roma. È davvero così strabiliante come la descrivono i bardi?»37Please respect copyright.PENANA7qbNvRT4eu
Adrian ripensò agli enormi edifici di marmo e mattoni, alle colossali statue, agli ingegnosi acquedotti che portavano acqua nelle terme e nelle piazze, ai tetti dorati dei templi e a quelli di tegole rosse delle case, alla pace che regnava nei giardini fioriti tra i fori e i templi e alle strade rumorose e maleodoranti dei quartieri più poveri, ai molteplici contrasti di colori e odori e rumori di quella infinita città che non dormiva mai, e fu scosso suo malgrado da una profonda esaltazione.37Please respect copyright.PENANABH9Ukb4PrP
«Oh, è molto, molto di più» ammise. «Una città sconfinata della quale è impossibile intravedere la fine anche se ci si trova sopra un alto colle, con un’organizzazione esemplare che tuttavia comincia a vacillare. Adriano è morto e il nuovo imperatore sembra avere le idee piuttosto confuse su come governare. Si è già fatto molti nemici e in molti a Roma sono dell’opinione che a causa sua potrebbe scoppiare presto una guerra intestina.»37Please respect copyright.PENANA41qzn6kG8U
«Mi è stato riferito che il grosso delle legioni su suolo britannico si sia ritirato... La ragione potrebbe essere questa...» rifletté Kaleva con aria assorta.37Please respect copyright.PENANAiMFkh35tL6
«Lo abbiamo notato anche noi quando abbiamo attraversato il confine. Le guarnigioni sono ridotte al minimo, alcuni presidi sono addirittura stati abbandonati del tutto. Se fosse davvero così, se l’imperatore avesse deciso di richiamare le legioni per far fronte ad una eventuale guerra civile, dimostrerebbe di essere un pessimo condottiero. Lasciare sguarniti i confini potrebbe rivelarsi una scelta disastrosa, incoraggerebbe ribellioni e disordini difficili da gestire, indebolendo in maniera esponenziale l’impero.»37Please respect copyright.PENANAaBOcEtzE4w
«Tanto meglio per noi» sghignazzò Kaleva. «Vorrà dire che arriveremo a Roma prima del previsto.»37Please respect copyright.PENANAGo80qmRs1Q
«Già, ma potrebbe anche voler dire dover affrontare un esercito massiccio, una volta arrivati» constatò Adrian.37Please respect copyright.PENANAZtmdc9X8bJ
«Lo spero proprio. Gli Ulfheonar mi hanno seguito solo per questa ragione: combattere in una delle guerre più grandiose di tutti i tempi» disse Kaleva infervorato e Adrian, che non condivideva il suo entusiasmo, preferì non ribattere nulla. Conosceva bene la fede dei Germani e dei loro cugini Norreni e la loro folle determinazione a morire con la spada in mano per accedere al Valhalla, un luogo dove si combatteva e gozzovigliava in eterno, e la trovava un’aspirazione davvero assurda. Era un guerriero e non si tirava certo indietro di fronte ad una battaglia, ma era nel suo letto che voleva morire, tra le braccia della donna che amava. Ed era sempre tra le braccia della donna che amava che sperava di tornare nell’aldilà. Mentre rimuginava su quelle cose, lo sguardo del re si fece intenso e l’espressione seria, e Adrian comprese che stava per fargli la domanda che si aspettava da un po’. Infatti, dopo avergli messo una mano sulla spalla, gli chiese: «E ora dimmi, Adrian: l’avete trovata?»37Please respect copyright.PENANAv4Srg0l5tQ
Anche Adrian gli mise una mano sulla spalla e lo guardò a sua volta in maniera solenne.37Please respect copyright.PENANAi03RCwiKLr
«Sì, Kaleva: l’abbiamo trovata.»37Please respect copyright.PENANAzpalXv06hY
Kaleva emise un breve sospiro e sorrise, eccitato.37Please respect copyright.PENANAXXJSPZ3n1O
«Dov’è?» chiese impaziente. Adrian indicò con la testa la porta d’ingresso della capanna. «Qui fuori che ti attende» rispose.37Please respect copyright.PENANA5AqFDa054Y
Kaleva non attese un istante di più. Si precipitò fuori, dove Kayden e gli altri erano rimasti ad attenderli. A quel punto, Evan, che era stato incaricato di custodire la pelliccia, si fece avanti e la porse tempestivamente al suo legittimo proprietario. Kaleva indugiò qualche secondo, poi la prese tra le mani, profondamente emozionato. Dopo un lungo istante che sembrò non finire mai, si tolse la pelliccia di lupo che aveva sulle spalle e si decise a indossare quella dell’orso, e fu solo in quel momento che Adrian comprese quanto fosse stata importante la missione che lo aveva portato lontano da casa per tutti quei lunghi mesi. Sebbene Kaleva non possedesse la stazza del padre, la pelliccia gli calzava a pennello e lo rendeva incredibilmente simile a lui.37Please respect copyright.PENANAvUxsLR94JV
Infatti, colpito da quel fatto singolare, qualcuno si avvicinò per osservare più da vicino quello che, in effetti, sembrava essere l’Orso in carne ed ossa. A quella persona se ne aggiunse un’altra, e poi un’altra ancora, finché iniziarono ad affluire a decine, uomini e donne, giovani e anziani, tutti con un’espressione di felice sbigottimento sul volto, tutti finalmente unanimi e desiderosi di stringersi intorno al loro unico e legittimo re ritrovato.37Please respect copyright.PENANA27kuFN5dNk
Ecco quale potere aveva quella pelliccia, ed ecco perché Kayden aveva insistito sull’importanza di recuperarla.37Please respect copyright.PENANAQFduTIwvAX
E forse, doveva ora ammettere Adrian, Kayden aveva ragione anche su un’altra cosa: l’Orso era davvero tornato e avrebbe fatto tremare le fondamenta del mondo.37Please respect copyright.PENANAJFFU6lPbSB