CAPITOLO 3109Please respect copyright.PENANA7QDtU2K3cL
Il bambino109Please respect copyright.PENANAEbPetCiWLt
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Le note del Notturno vibravano calde e dolci nell’aria.109Please respect copyright.PENANAENAnL7ZmQ5
Tilde, con indosso un leggero vestito bianco che le arrivava alle caviglie e i lunghi capelli sciolti che le ricadevano morbidi sulla schiena, osservava concentrata il dipinto al quale stava lavorando.109Please respect copyright.PENANA1HsBMBWsCf
Teneva in una mano un pennello e nell’altra una tavolozza. Aveva negli occhi nocciola un’espressione triste, che Davide non ricordava di averle mai visto prima.109Please respect copyright.PENANAlPeXtSYTeq
«Cosa dipingi, mamma?» le chiese avvicinandosi a lei, con la sua voce da bambino.109Please respect copyright.PENANAkJRMtfmGN8
«La fine di ogni cosa...» fu la strana risposta.109Please respect copyright.PENANAvm35J8ilJN
Davide corrugò la fronte, poi lo sguardo scivolò sul pennello che lei stringeva tra le dita. Era imbrattato di un colore che di rado le aveva visto usare nelle sue opere: un rosso carminio terribilmente scuro.109Please respect copyright.PENANAK0lMsypFHL
Il colore del sangue.109Please respect copyright.PENANAbHpSirZ7OL
Incuriosito, si portò di fronte al quadro per poterlo esaminare.109Please respect copyright.PENANAMa4wvItMOs
Sullo sfondo nero di una notte senza luna incredibilmente stellata, un essere con le sembianze di un uomo vestito di sola ombra sedeva sul bordo di un pozzo.109Please respect copyright.PENANA3JmkIjVs97
Teneva tra le mani un cuore umano. Aveva il volto imbrattato di sangue e, tra i piccoli denti aguzzi, c’erano brandelli di carne.109Please respect copyright.PENANAYbirj84WcE
Ciò che rimaneva del corpo squartato di un ragazzino era ammucchiato ai piedi dell’essere, in una posa grottesca.109Please respect copyright.PENANAZP2zZ7crlu
Davide guardò la madre inorridito. Non aveva mai dipinto scene così raccapriccianti.109Please respect copyright.PENANAh8YX0wl3cU
«Chi è?» le chiese.109Please respect copyright.PENANAc3pwfZbNCE
«Non chi “è”, ma chi “potrebbe essere”...»109Please respect copyright.PENANAXBSVUACY7E
«Chi?»109Please respect copyright.PENANA3LaVjwORDf
Le dolci note del Notturno si avviavano verso il finale.109Please respect copyright.PENANAf9XTHUUZLm
Tilde lo guardò con profondo amore e rispose: «Dovrai essere forte, piccolo mio. Promettimi che sarai forte.» 109Please respect copyright.PENANAe4OHzomO5j
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Davide balzò sul letto, col cuore che gli martellava violento nel petto.109Please respect copyright.PENANAdFDsprZL6k
La prima cosa di cui si rese conto fu di avere la bocca arida. Aveva sete, una sete terribile.109Please respect copyright.PENANAVjKrgvYp2C
O era fame?109Please respect copyright.PENANAHz4P5oh0PM
La seconda cosa furono le note del Notturno di Chopin. Provenivano dal soggiorno.109Please respect copyright.PENANA9JwJmIkqJ0
C’era qualcuno in casa, realizzò raggelando di paura. Forse un ladro. O forse la stessa persona che aveva tenuto in ordine la casa, che gli aveva riempito il frigorifero e perfino preparato il letto.109Please respect copyright.PENANADXQk6THYrv
Dopo un primo momento di disorientamento e di spavento, Davide si mise in piedi. Cercò in giro qualcosa da usare come arma ma non trovò nulla di utile allo scopo. Si affacciò sul pianerottolo e accese la luce.109Please respect copyright.PENANAhYlhdIm3v7
«Ehi, c’è qualcuno? Sto chiamando la polizia!» gridò, nella speranza che questo bastasse a mettere in fuga l’intruso. Tuttavia non accadde nulla e, soprattutto, non udì nulla.109Please respect copyright.PENANAjmCjUdBlyx
Iniziò a scendere le scale con circospezione, con lo stomaco aggrovigliato, il cuore in gola e il telefonino in mano, pronto a far partire la chiamata alle forze dell’ordine.109Please respect copyright.PENANAJhlUrfs2gj
Il suono gracchiante del pianoforte continuava a risuonare nelle stanze della casa.109Please respect copyright.PENANAJamaJSbbUj
Davide si fece coraggio, piombò nel soggiorno e accese la luce, aspettandosi di trovarsi faccia a faccia con l’intruso. Il grammofono si spense all’improvviso in quello stesso momento, e la casa ripiombò nel silenzio più assoluto.109Please respect copyright.PENANAY9FoTr6sUR
Davide si guardò intorno, sollevato ma anche confuso. Il soggiorno era come lo aveva lasciato: in ordine e vuoto. Eppure qualcuno aveva pur messo in funzione il grammofono e, allo stesso modo, lo aveva spento.109Please respect copyright.PENANA7crKmR3p4w
Cercò ovunque, dietro le tende e perfino dentro la credenza. Infine si arrese all’evidenza: nessuno si era intrufolato in casa sua a quell’ora della notte. Probabilmente si era immaginato tutto, si era trattato solo di una suggestione causata dal brutto sogno che aveva appena fatto.109Please respect copyright.PENANAvetukWtRVs
Sì, cercò di convincere se stesso, doveva essere andata così.109Please respect copyright.PENANAPoz1Ivyhfy
Spense la luce intenzionato a tornarsene a letto, quando gli parve di udire un cigolio provenire da fuori.109Please respect copyright.PENANAs4BZ21yKie
Davide si affacciò alla finestra. La nebbia, che aveva iniziato a scendere la sera prima, si era fatta più densa e compatta, ma non così tanto da impedirgli di vedere che qualcuno era su una delle due altalene del parco e si dondolava pigramente.109Please respect copyright.PENANAPDc65s190C
Qualcuno dalla statura molto piccola.109Please respect copyright.PENANAwwlIUS1nRT
«Un bambino...» alitò Davide sconcertato.109Please respect copyright.PENANAFEdsLVzjTH
Di riflesso guardò l’ora sul suo orologio da polso: erano le tre meno un quarto. Chi diavolo faceva uscire un bambino così piccolo in piena notte, con la nebbia e il freddo?109Please respect copyright.PENANAt0cxl6RWmH
Diede un’occhiata intorno per accertarsi che il piccolo non fosse da solo, che qualcuno lo stesse per lo meno sorvegliando, ma non gli parve di notare nessun altro oltre a lui.109Please respect copyright.PENANADDM7DEX35W
Decise di controllare meglio. Si avviò all’ingresso e aprì con circospezione la porta.109Please respect copyright.PENANAntU7aFXnIw
Il freddo si era fatto pungente a causa dell’umidità presente nell’aria e Davide, che indossava solo una t-shirt leggera e i pantaloni del pigiama, rabbrividì.109Please respect copyright.PENANAAlDqWF6biM
Tornò a guardarsi intorno con più attenzione, ma di nuovo non gli parve di scorgere nessun altro oltre al bambino, che gli dava le spalle e continuava a dondolarsi pigramente.109Please respect copyright.PENANAsphdOW9lFG
«Ehi!» cercò di richiamare la sua attenzione bisbigliando, data l’ora tarda. Il piccolo, però, parve non udirlo, perché non si girò né smise di dondolarsi.109Please respect copyright.PENANAY2xguPws9Y
Davide si richiuse la porta alle spalle e mosse qualche passo verso di lui.109Please respect copyright.PENANAzFmU1dpsym
«Ehi, bimbo...» provò nuovamente a chiamarlo.109Please respect copyright.PENANAfxcSfQKFhJ
Il piccolo si voltò di scatto e lo fissò per un istante con occhi piccoli, che brillavano di una luce strana, quasi selvaggia.109Please respect copyright.PENANAEUOzTqpDCs
«Sei solo?» indagò Davide preoccupato. Per tutta risposta, quello gli elargì un sorriso smagliante e poi fuggì via, in direzione della chiesa, la cui luce all’interno era stranamente accesa, come Davide poté notare dall’enorme finestrone trapezoidale sopra il portone d’accesso.109Please respect copyright.PENANARuFC9csBjn
Davide inseguì il bambino, noncurante del freddo che ora gli mordeva le ossa. Avrà avuto cinque, forse sei anni, ma correva come un adulto ben allenato, e Davide faticò a stargli dietro.109Please respect copyright.PENANAjvx4iOxtPC
Arrivato alla chiesa, il bambino spinse con tutte e due le mani il portone e quello si aprì, rivelandone l’interno.109Please respect copyright.PENANAB8dIabAILo
Le pareti, affrescate nei toni del giallo, rosa e azzurro, erano scrostate in diversi punti. Vi erano sei cappelle, speculari all’altare maggiore, e alle spalle dell’altare il coro.109Please respect copyright.PENANAlaW4GFGXYn
Davide entrò nella chiesa in punta di piedi in una sorta di riverenza religiosa, nonostante decisamente non fosse un uomo di fede. I suoi passi echeggiarono tra le alte mura mentre procedeva con discrezione verso il centro della navata, cercando il piccolo tra un banco e l’altro.109Please respect copyright.PENANAAOvjwDo9Sd
Percorse in lungo e in largo tutta la navata, senza trovare anima viva. Controllò anche nel presbiterio e ovunque avesse potuto nascondersi il piccolo, ma di lui nessuna traccia.109Please respect copyright.PENANAHCAcRpuunT
«Al diavolo!» esclamò ad un certo punto, stanco di quella lunga e strana notte. Afferrò il telefono con l’intento di chiamare la polizia e affidare a loro il compito di cercare il piccolo, ma poi iniziò ad essere colto dai dubbi.109Please respect copyright.PENANAw0ULeuOWhH
Esisteva davvero quel bambino? E se la sua fosse stata solo un’allucinazione? Se si fosse trattato solo di un altro dei suoi incubi terribilmente realistici che gli capitava di fare sempre più spesso negli ultimi tempi? Se si fosse trattato solo di stanchezza, o di eccessivo zelo?109Please respect copyright.PENANAfA2hgFEgGZ
Prese un profondo respiro e spense il telefono. Non avrebbe creato problemi alla polizia locale a nemmeno un giorno dal suo arrivo in quella stramba comunità, né avrebbe dato modo alla gente del posto, che non sembrava molto incline all’ospitalità, di trovare qualcosa di interessante su di lui di cui spettegolare.109Please respect copyright.PENANA48Wy7AeSBM
Si avviò lentamente verso l’uscita, desideroso solo di rimettersi a dormire e di concludere quel poco che rimaneva di quell’assurda notte nel suo letto.109Please respect copyright.PENANAZLPSBnjPpE
Prima di uscire, tuttavia, fece una foto all’interno della chiesa. Il giorno dopo avrebbe potuto verificare se la sua fosse stata davvero solo un’allucinazione.109Please respect copyright.PENANAoqWpjFAX4m
Si diresse nuovamente verso casa, mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire e il freddo a fargli battere i denti.109Please respect copyright.PENANAJczEhqe6We
Arrivato davanti alla porta si girò un’ultima volta verso la chiesa.109Please respect copyright.PENANARxKTzOjsM7
Le luci erano spente, il portone dovutamente chiuso.109Please respect copyright.PENANAl0IoJuERyJ
Davide emise un’esclamazione di stupore.109Please respect copyright.PENANAUQVBiefMBQ
“Ma che accidenti succede?” pensò, confuso.109Please respect copyright.PENANA8gHrtvtxL9