CAPITOLO 4
Il mattino dopo esserci scambiati il bacio davanti alla camera di Nicolas abbiamo fatto finta di niente e abbiamo proseguito la nostra strana convivenza come se nulla fosse accaduto, anche se non è facile. Ogni volta che le sto vicino la passione si accende. Lei riesce a farmi sentire un eterno adolescente.60Please respect copyright.PENANArZ7JizUj70
Le giornate filano via veloci fra il lavoro, l’asilo, il judo di Nicolas e tutto il resto. Siamo sereni, sembriamo quasi una famiglia vera. L’unica difficoltà oggettiva in casa è causata dal fatto che io e Nicolas portiamo lo stesso nome. Fino a che sono io a chiamare lui e viceversa, è ok. Il problema si presenta quando a chiamarci è Vanessa.60Please respect copyright.PENANA6XMAfE2GbH
A volte cerco di capire, dal tono di voce che usa, chi dei due cerca, ma non è facile. Lei chiama un Nicolas e accorriamo entrambi, e se la ride. Capita anche che non accorriamo affatto, allora se la ride un po’ meno. Qualche volta le grido, dalla stanza dove mi trovo: «Chi dei due?» E allora sento che sbuffa rassegnata.60Please respect copyright.PENANAaYxGFiEbro
Sono con lui nella sua stanza, ora. È martedì, il ristorante è chiuso, così mi sto godendo la mia serata libera in casa. Sei mesi fa l’avrei passata diversamente. A casa forse, in un letto sicuro, da solo decisamente no! Ma va bene così. L’astinenza qualche volta mi pesa, ma posso farne a meno. Comunque, siamo sul tappeto della sua camera. Lo sto aiutando a rimettere i lego in ordine dentro il contenitore di plastica trasparente quando, per allungarmi sul pavimento a recuperare alcuni pezzi sotto il letto, urto maldestramente la scatola, e quelli si spargono nuovamente sul pavimento. Mi scappa un “merda” di cuore, e un attimo dopo Vanessa grida, indignata: «Nicolas!»60Please respect copyright.PENANAezP2W77RPU
Noi due ci guardiamo, impensieriti.60Please respect copyright.PENANANXtrvwdJDq
«Ce l’ha con me o con te?» gli chiedo a bassa voce.60Please respect copyright.PENANA8g3xSjv6ac
Lui mi indica, serio serio.60Please respect copyright.PENANAJGi84hEW26
«Hai detto merda» mi spiega, ancora più a bassa voce di quanto non avessi parlato io.60Please respect copyright.PENANAkIq1upkVky
«E merda è una parolaccia?»60Please respect copyright.PENANALe26xP4xfh
Lui annuisce con fare grave. Mi viene voglia di abbracciarlo, giuro, per l’espressione solenne che ha fatto.60Please respect copyright.PENANAz5Ht9FAueK
«E non dovevo dirla?»60Please respect copyright.PENANAgASIT4Ner2
«No, la mamma non vuole…»60Please respect copyright.PENANAh8JIiVaSS9
«Allora mi sa che non dovevi ripeterla nemmeno tu» gli faccio notare divertito. Lui singhiozza e si porta una mano sulla bocca, preoccupato.60Please respect copyright.PENANAmTPpjgoGnr
«Tranquillo, non glielo dico. Però non la diciamo più, giusto?»60Please respect copyright.PENANA8LOXpiJJeV
Annuisce energicamente. Nicolas ha un modo tutto suo di comunicare con la gestualità, sia delle mani che del capo. Lo fa in maniera vigorosa, esagerata. Da bravo romano. Proprio in quel momento Vanessa si affaccia dalla porta, e quando vede che gran casino c’è sul pavimento, ci rimprovera con gli occhi. «Ma non dovevate mettere in ordine, voi due? Chi è stato a fare questo sfacelo?» chiede con le mani sui fianchi.60Please respect copyright.PENANAsAlkkKHSZ6
Nicolas mi indica in un nanosecondo. Il vigliacco lo fa senza avere il coraggio di guardarmi.60Please respect copyright.PENANAKNoROFIHaS
In questi giorni stavo giusto chiedendomi che mestiere potrebbe fare da grande. L’architetto è da escludersi, il muratore che Dio ce ne scampi. L’artista, poi… Ho a malincuore dovuto ridimensionare l’entusiasmo provato davanti al disegno con i tre stecchi che si tengono per mano perché, a quanto sembra, tutte le forme esistenti in natura Nicolas le riproduce sul foglio allo stesso modo. Insomma, quelle tre figure potrebbero essere benissimo tre alberi, e quelle che ho scambiato per braccia e mani intrecciate, dei rami.60Please respect copyright.PENANAYfDVLO7INM
Ma sarebbe un ottimo spione. Potrebbe farne una gran carriera. Poi però si fa perdonare, aggiungendo: «Non l’ha fatto apposta. È troppo lungo lo zio, mamma… Fa cadere le cose perché ci sbatte sempre.»60Please respect copyright.PENANA8mJXHDhvZE
Lo guardo con sentimento. Ogni giorno che passa amo questo bambino sempre di più. Non m’importa che non abbia il mio sangue, nelle sue vene. Lo amo come se fosse figlio mio, a tutti gli effetti.60Please respect copyright.PENANAmpMEAW2kNm
«Non lo picchierai con la cucchiarella, vero?» cerca di assicurarsi poi, guardando la madre supplichevole. Vanessa se la ride sotto i baffi, ma finge un’aria indignata.60Please respect copyright.PENANAMXepJ9ah2J
«Questa, poi… Chi ti ha raccontato della cucchiarella?»60Please respect copyright.PENANAB7Ht7ZRVBq
E lo spione torna a indicarmi, più velocemente di prima, aggiungendo: «Ha detto che qualche volta lo picchi con la cucchiarella.»60Please respect copyright.PENANAVkKr6pu3Nu
Una gran carriera di sicuro. CIA, Interpol, FBI, tutti i servizi segreti se lo contenderanno, questo qui. Vanessa mi lancia uno sguardo interrogativo ed io le sorrido imbarazzato, chiaramente in colpa. Lei si avvicina e prende Nicolas fra le braccia, e ammetto di essere un po’ invidioso, in questo momento. Mai che si sbagli il Nicolas da coccolare, una volta tanto.60Please respect copyright.PENANApuETOVg6zo
«Ti ho mai picchiato con la cucchiarella, a te?» gli chiede, dopo avergli stampato un bacio sul collo che lo fa ridere di gusto.60Please respect copyright.PENANANqEHv1yQYT
«Noo» e ride ancora, soddisfatto dei baci che la madre continua a schioccargli sul collo.60Please respect copyright.PENANAoKrV704sbt
«Allora non lo hai mai picchiato?» chiede poi.60Please respect copyright.PENANAkHK98iHEHi
«Un’infinità di volte, ma mai con la cucchiarella.»60Please respect copyright.PENANAx3NndhMvrb
«Lo hai picchiato perché dice le bugie?»60Please respect copyright.PENANAJsNF7CdODb
«Qualche volta…»60Please respect copyright.PENANA53ClH8ceLC
Anche io mi alzo, impennato. «Non gli mettere ‘ste idee in testa. No che non sono un bugiardo…»60Please respect copyright.PENANAnc1EodRZMz
«Cucchiarella, eh?» mi interrompe lei in tono accusatorio.60Please respect copyright.PENANAqnKFUGzzP7
«Le tue mani sono più dure del legno, quando sei in…» mi lancia un’occhiataccia appena in tempo «… arrabbiata» rettifico prontamente.60Please respect copyright.PENANASKQAD92N36
«Te lo concedo.»60Please respect copyright.PENANAY74LAy6WxI
Nicolas è confuso. «Allora lo hai picchiato con la cucchiarella o no?» insiste a voler sapere. Può sembrare il puntiglio di un bambino capriccioso, invece non lo è. Per lui, come per tutti i bambini, immagino, è fondamentale sapere che le persone che si prendono cura di lui non gli mentono. Perderebbe la fiducia, altrimenti.60Please respect copyright.PENANA4fmPeUzRTB
Vanessa lo guarda e, per amor mio, gli racconta una balla: «Ora che ci penso, qualche volta l’ho usata. Ma poi si è rotta e l’ho buttata via.»60Please respect copyright.PENANAz7NL96YVsp
Mette Nicolas sotto le coperte e gli fa una carezza, seguita attentamente dal mio sguardo ammirato. Ho sempre saputo che sarebbe stata una gran mamma. Comincio a credere che mi abbia usato per fare pratica, negli anni in cui mi è stata vicino nonostante tutti i casini che le ho combinato e le lacrime che le ho fatto versare. Se sono un uomo migliore, lo devo a lei. Magari è per questo motivo che ha messo al figlio il mio nome, per non interrompere una pratica già avviata.60Please respect copyright.PENANA6I49QtVffq
«E tu hai mai picchiato la mamma?» torna a chiedere Nico, a bruciapelo.60Please respect copyright.PENANA3vpVZwJK9D
Rabbrividisco a questa domanda, non so il perché. Probabilmente perché intuisco essere il preludio di altre domande, che porterebbero a ricordi dolorosi. Tuttavia rido sarcastico e rispondo: «Mai. Nessuno riuscirebbe a picchiare tua madre. E poi non si picchiano le donne.»60Please respect copyright.PENANAzLtaVSZWcZ
«E gli uomini?»60Please respect copyright.PENANAg4ApYBZziG
Vanessa mi lancia un’occhiatina nervosa. Psicologia con i bambini: zero. Sono una frana, mi metto sempre in situazioni senza via di fuga, con lui.60Please respect copyright.PENANA8TKnWABZRF
«Uomini?» ripeto. Cerco di prendere tempo perché spero che Vanessa mi venga incontro e mi cacci fuori dai guai anche stavolta. Lei, però, mi fissa in silenzio, in attesa che lo faccia da solo.60Please respect copyright.PENANASNixVCWyJx
«Eh! Hai mai picchiato un uomo?» insiste Nicolas.60Please respect copyright.PENANAbuiYfeOJpo
Che cazzo gli dico, ora? “Sì, Nico, un’infinità di volte. Bastava che uno mi lanciasse un’occhiata di troppo. Peggio se l’occhiata di troppo la lanciava a tua madre. Un paio di quelli li ho mandati in ospedale. E qualche volta le randellate le ho prese io. Non spesso. Ma quando sono arrivate, sono rimasto steso per un bel po’!”60Please respect copyright.PENANAqvr52Vt5U6
Vanessa si è seduta sul bordo del letto e continua a fissarmi in silenzio. Non sorride più, ora, e nemmeno io.60Please respect copyright.PENANAxwPNAkOXDz
«Qualche volta è successo. Non ne vado fiero, però. A volte si fanno delle grosse stupidate da ragazzi. Alzare le mani a qualcuno è sbagliato, sempre.»60Please respect copyright.PENANAQr7HBQOKe2
«E la mamma può?»60Please respect copyright.PENANAl7KaBoQG2W
«La mamma lo fa con amore, per aiutare a capire un errore. Uno scapaccione dato con amore non è mai sbagliato, e non fa mai male.»60Please respect copyright.PENANAJF3j558zTG
Finalmente tace. Sembra soddisfatto. Vanessa gli stampa un ultimo bacio sulla fronte e gli rimbocca le coperte. Stiamo per uscire dalla stanza, quando il piccolo tiranno infierisce: «E a te, ti hanno mai picchiato?»60Please respect copyright.PENANAwWoeMx1vG5
Arriva diretto allo stomaco, come uno dei tanti cazzotti che mi lasciarono sull’asfalto semi incosciente, quel giorno di fine marzo di tanti anni fa. L’anno in cui mi ero cimentato nel mestiere di spacciatore.60Please respect copyright.PENANAx91GWfLEDg
«Sì» rispondo.60Please respect copyright.PENANAk4dD0Iml6H
«E ti hanno fatto molto male?»60Please respect copyright.PENANAY8XSKnzS9D
Finalmente interviene Vanessa, e mette fine a questo supplizio. «Basta, tesoro, è tardi. E non sono domande da fare, queste.»60Please respect copyright.PENANARQF010u5Rq
«Perché no?»60Please respect copyright.PENANAhQxatvSRFz
«Allora, cosa ti ho detto? È tardi! Buonanotte, tesoro.» Gli concede un ultimo bacio e, grazie al cielo, dopo un secondo siamo fuori da lì.60Please respect copyright.PENANA0LSR7gJwkX
Vanessa va nel salotto e spegne la tele, io la seguo in silenzio. Mi rendo conto solo ora di non averla mai ringraziata.60Please respect copyright.PENANAoVDOaYhGki
Lei mi ha salvato, in tutti i sensi.60Please respect copyright.PENANAEfKMMmxsxX
La osservo mentre chiude il portatile che teneva sulle gambe solo un attimo fa, quando era accoccolata sul divano. Lo faccio mentre deposita nell’acquaio la tazza vuota della camomilla che beve ogni sera prima di andare a letto, e mentre ripiega con cura il plaid che aveva sulle ginocchia. Sa che la sto fissando, ma evita accuratamente il mio sguardo. Certi ricordi le fanno ancora male, per questo mi ignora.60Please respect copyright.PENANAnidM2CWYYB
«Vanessa…»60Please respect copyright.PENANAZszHkmoV5T
«È tardi, vado a letto.»60Please respect copyright.PENANAoHbCTJ5T1T
A volte mi chiedo come siamo arrivati al punto di allontanarci così tanto, io e lei. Siamo due perfetti estranei che fingono di conoscersi. Nei momenti in cui mi perdo in simili riflessioni, la rabbia che nutro nei confronti di Saverio e che cerco costantemente di reprimere riesplode cieca. Lui me la portò via, lo fece sposandola. E anche adesso, nonostante sia morto, è sempre a causa sua se la sto perdendo di nuovo.60Please respect copyright.PENANASU6eV6ZkI3
Solo l’dea mi angoscia, così, spinto da questa riflessione, le prendo le mani. Tremano, e sono fredde. Lei solleva gli occhi verde-lago-di-montagna su di me.60Please respect copyright.PENANAXMPN7v21DE
«Grazie. Non te l’ho mai detto. Tu mi hi salvato la vita.»60Please respect copyright.PENANAmdeZjF7YkM
Lei sorride, ma c’è solo tristezza in quel sorriso. Fa un sospiro profondo. «Sarei voluta venire a trovarti in ospedale. E anche dopo, a casa, ma ero troppo arrabbiata con te.»60Please respect copyright.PENANAjdHzQZSei0
«Lo so. Ed è stato questo che mi ha salvato» le confesso. Segue una pausa di riflessione. Poi lei annuisce, e se ne va in camera.