LUCIO
«Maledetta nebbia britannica» si lamentò l’uomo tarchiato appena ebbe messo piede fuori dalla piccola taverna, da dove proveniva un assordante vociare di soldati romani e di indigeni locali. «Ti entra nelle ossa e te le marcisce lentamente. Otto mesi all’anno di fitta, umida, maledetta nebbia sempre presente, con la pioggia e con la neve, con il freddo e con il caldo» continuò biascicando le parole.124Please respect copyright.PENANAkKVI5GRgJx
Lucio sogghignò. Il suo compagno di bevute, il centurione Rufus, che comandava una delle sei centurie della quarta coorte - la stessa il cui comando era affidato a lui per i due mesi previsti dal regolamento - usava spesso la parola “maledetta”, soprattutto quando era di pessimo umore. Proprio come in quel momento, che era costretto a tornare al castro senza aver dato sfogo ai suoi bisogni sessuali. 124Please respect copyright.PENANAp9o67NNHPy
Era quasi un anno, ormai, che Lucio sopportava il carattere burbero di quell’uomo, da quando cioè era entrato a far parte di ciò che era rimasto della Ventesima, stabilitasi definitivamente a Vindolanda con il principale compito di difendere le colonie romane da eventuali quanto improbabili incursioni delle tribù del nord. Improbabili in quanto, dopo l’ultima guerra in cui i barbari avevano avuto la meglio ed erano riusciti a respingere i Romani a sud del fiume Tay, entrambe le fazioni avevano dimostrato di non volersi cimentare in nuovi scontri. Per tanto, i Germani avevano smesso di compiere razzie ai danni delle tribù britanniche e i Romani avevano deciso che la Caledonia non fosse adatta alle loro esigenze espansionistiche.124Please respect copyright.PENANAs5OZeqM6Kv
In simile contesto rilassato, quindi, Lucio e Rufus avevano stretto un legame d’amicizia piuttosto singolare. Il genere di amicizia che ti costringe a indossare due volti: quello distaccato e professionale in servizio, e quello più confidenziale in privato.124Please respect copyright.PENANAIdYrq2FnqV
E funzionava, anche se erano in molti a non vedere di buon occhio il loro rapporto.124Please respect copyright.PENANAX1jzl2uCUg
In genere, legionari e ufficiali non andavano molto d’accordo. La fanteria non aveva molta stima nei confronti di chi impartiva ordini, che di solito si limitava ad urlarli dalle retrovie in sella al proprio cavallo ma che difficilmente si univa ai ranghi della fanteria in battaglia. Questo anche se gli ordini riguardavano cose di natura non prettamente bellica, come la costruzione di ponti, la restaurazione di palizzate, la realizzazione di strade o il mettersi in marcia per semplici azioni ricognitive.124Please respect copyright.PENANAoOqGruN7NM
Un ufficiale era un essere spregevole, dunque, sia in tempi di guerra che di pace, perché ciò che sapeva fare meglio era urlare ma, di fatto, erano i soldati a sporcarsi le mani.124Please respect copyright.PENANAi6KeQPuJyL
Gli ufficiali non erano soldati ma politici che stazionavano nella milizia quel poco che serviva loro per tornare a casa e ricoprire incarichi più prestigiosi.124Please respect copyright.PENANAGSVv4Y096A
Rufus soleva asserire che i legionari erano il vero scheletro dell’esercito e che, senza di essi, Roma sarebbe rimasta un villaggio di capanne abitato da un pugno di pastori. Invece Lucio, il quale in fondo era assolutamente d’accordo con l’amico ma che per niente al mondo avrebbe ammesso pur di non compiacerlo, ribatteva puntualmente che senza ufficiali l’esercito sarebbe stato poco più di un branco di pecore senza controllo. Se la fanteria era lo scheletro e i muscoli dell’esercito, gli ufficiali ne erano il cervello.124Please respect copyright.PENANA7NvXAxMSG8
Le loro dispute prendevano spesso toni salaci, ma finivano sempre con una gran bevuta. Rufus, comunque, nonostante si prendesse la libertà di esporre le sue opinioni e di contraddirlo quando non indossavano l’armatura, non dimenticava mai che, sebbene inesperto e, a sua detta, molto spesso arrogante, era un suo superiore. Per questo in servizio manteneva il giusto distacco e non abusava mai della loro amicizia, soprattutto davanti agli uomini.124Please respect copyright.PENANA0O6xPNOAcK
Se aveva contestazioni da fargli, gliele faceva in privato.124Please respect copyright.PENANAc9SfejDiHj
«Non te la prendere con la nebbia, acido vecchio che non sei altro. Non è colpa della nebbia se la tua donna ti ha dato di nuovo buca» disse Lucio.124Please respect copyright.PENANAgWR4SpzMrd
«Te lo dico io, Lucio: non ha trovato la strada, ecco perché non è venuta. Non l’ha trovata per colpa di questa maledetta nebbia, che inghiottisce tutto e fa marcire le ossa otto mesi all’anno» blaterò ondeggiando leggermente. Si fermò e si guardò intorno smarrito. «Ma dove accidenti è finita quella maledetta anfora?» lamentò. «È sempre stata qui, davanti alla conceria…»124Please respect copyright.PENANAOCTQPTVuMd
«Già. Peccato che la conceria l’abbiamo già passata» gli fece notare Lucio divertito.124Please respect copyright.PENANAb4et218ZUp
Il legionario fece un gesto stizzito con la mano.124Please respect copyright.PENANAciCwpKTY9Z
«No, che non l’abbiamo passata. Non sono così ubriaco. E come potrei, se in questo posto abbandonato dagli dei e dalla civiltà si beve solo birra? Birra, capace solo di riempirmi la vescica e mai di farmi perdere i lumi della ragione come piace a me» brontolò entrando in un vicolo stretto, dove fece a meno dell’anfora e liberò la vescica sul muro di una palazzina, mentre continuava a inveire: «Anche l’anfora è stata inghiottita dalla nebbia… Ah, maledetta nebbia! E maledetta birra che mi fa pisciare ogni venti passi.»124Please respect copyright.PENANADEbiuymLVX
«Smettila di lamentarti come una donnina isterica. Domani arrivano i rifornimenti e potrai bere vino a volontà.»124Please respect copyright.PENANAPez6wFiO5v
«Sempre se riusciamo a trovare la strada fino al porto. Guardati intorno, ragazzo. Non si vede ad un palmo dal naso.»124Please respect copyright.PENANAy4QiFHqbs8
Lucio doveva ammettere che aveva ragione.124Please respect copyright.PENANAS43iriRkF7
Aveva avuto una certa difficoltà ad ambientarsi in una terra nebulosa e fredda come quella. Qualche volta si era perfino domandato cosa ci ricavasse Roma da una provincia così inospitale, che niente aveva a che vedere con le dolci colline della capitale dell’impero spesso accarezzate dalle gentili brezze che soffiavano dal mare, il cui clima temperato mitigava il freddo invernale.124Please respect copyright.PENANAlq3dMLk9e8
Istintivamente fece quanto gli era stato suggerito dal centurione e si guardò intorno. A malapena era possibile intravedere le sagome delle case di mattoni nelle vicinanze. Tutto era avvolto in un manto di vapore talmente fitto da essere quasi tangibile. Se poi si cercava di scrutare qualcosa all’orizzonte, il risultato era davvero deprimente, e il buio della notte non migliorava certo la situazione.124Please respect copyright.PENANAb1t3rn3kdw
Lucio cercò di dare una giusta collocazione alle cose nel paesaggio attingendo dalla memoria: dinanzi a lui, in altre circostanze ben visibile grazie alla posizione di rilievo in cui si trovava in quel momento, c’era l’accampamento militare di Vindolanda, con le baracche per i soldati, i negozi, le stalle, le officine, l’ospedale, il quartier generale e le abitazioni degli ufficiali. Alla sua destra, a sud del fortino, un’enorme distesa di terra fertile, che in primavera veniva coltivata a frumento e orzo e che finiva là dove iniziava la foresta di faggi e querce.124Please respect copyright.PENANAtq6hS6V3aa
Lucio si voltò verso i boschi ma, come era prevedibile, non gli fu possibile distinguere la massa scura della selva, di solito identificabile anche al buio.124Please respect copyright.PENANA9PnPubc8IU
«Niente, non si vede un accidenti di niente!» tornò a lamentarsi il centurione.124Please respect copyright.PENANACyaxtTb9h7
Lucio stava per dargli ragione quando gli parve di scorgere il barlume di un fuoco fra i boschi. Sembrava improbabile che qualcuno potesse accendere fuochi nella selva a quell’ora di notte, eppure qualcosa aveva pur visto. Aguzzò la vista e stette un momento interminabile in attesa, concentrato. Poi lo scorse di nuovo: un debole bagliore rosso che infiammava la nebbia al di sopra degli alberi in un’area circoscritta.124Please respect copyright.PENANAJIuOgVqlpQ
«Che accidenti è?» si chiese ad alta voce.124Please respect copyright.PENANAI8Nu4sssYl
Attirato dalla sua esclamazione, Rufus si mise al suo fianco e scrutò a sua volta le tenebre.124Please respect copyright.PENANAj9lgurJhdk
«Ragazzo, io bevo e tu ti ubriachi. Non c’è niente da vedere perché non si vede niente, te l’ho detto!»124Please respect copyright.PENANAbjUTgTpG6e
«Sì, invece. Guarda bene, Rufus. Là, nei boschi… Sembra un incendio…»124Please respect copyright.PENANA4AV6m03nNw
Rufus strinse gli occhi in due fessure strettissime e rimase a lungo così, immobile, col viso sollevato e lo sguardo attento.124Please respect copyright.PENANAo5VsHYEWYF
«Hai ragione, ci sono dei fuochi accesi. Ma non è un incendio.»124Please respect copyright.PENANAeb2GTwVdvj
«Allora cosa?»124Please respect copyright.PENANA4CYmnlGW4h
Rufus aggrottò la fronte. «Che giorno è oggi?»124Please respect copyright.PENANA83yh9H2dIn
«La vigilia delle calende di novembre. Perché?»124Please respect copyright.PENANAtqYlu6zf25
«Come immaginavo. Stanno di nuovo celebrando quella loro festa delle tenebre, o qualcosa del genere… Era un po’ che non lo facevano e che abbiano ripreso a farlo non è una buona notizia.»124Please respect copyright.PENANAWlD0u9Rs2g
Lucio rifletté brevemente su quelle parole.124Please respect copyright.PENANAoiTso8LbOE
«Druidi?»124Please respect copyright.PENANAcq7pzJ37n3
«Temo di sì.»124Please respect copyright.PENANA9J2joDmXZF
«Credevo che l’imperatore avesse vietato le pratiche druidiche.»124Please respect copyright.PENANAyCqHm6oUMY
«Vietato? Come si fa a vietare qualcosa agli animali? Questa gente è più ostinata della moglie che non ho mai avuto. Abbiamo edificato case di mattoni per loro e loro continuano a vivere in capanne di legno. Abbiamo costruito terme e latrine e loro continuano a lavarsi nei fiumi e a cacare nei cespugli. Figurati se abbandonano i loro riti. Roma crede di poterli civilizzare ma non saranno mai come noi, Lucio.»124Please respect copyright.PENANA18TcS0p4ZK
Lucio si infervorò all’idea che quei rozzi selvaggi osassero contravvenire agli ordini dell’imperatore.124Please respect copyright.PENANAtn3sr7qj1T
«Dovremmo mandare degli uomini in ricognizione e…»124Please respect copyright.PENANAj1EO1gOxGe
«Ooh, frena ragazzino. Mandare uomini dove? Lì? In piena notte e con questa fottuta nebbia?» Rufus atteggiò le labbra in una smorfia sprezzante. «Te lo devo proprio dire: mi sei subito stato antipatico. Non c’è niente di peggio di un plebeo che si dà le arie di un patrizio. Ti ho concesso la mia amicizia solo in virtù del fatto che, nonostante ti piaccia farti chiamare col cognome adottivo di quella specie di canaglia di tuo suocero, sei figlio di tuo padre, e tuo padre ed io abbiamo combattuto insieme per oltre dieci anni in tutte le ultime fottute guerre romane. È morto davanti ai miei occhi, con onore, non certo perché fosse un tipo avventato come te. Quando ti ho conosciuto ti ho detto che avresti dovuto meritartela, la mia stima, te lo ricordi? Ecco, direi che adesso sei a un passo dal perderla del tutto» disse Rufus con incredibile lucidità, come se qualcuno gli avesse appena gettato un secchio d’acqua ghiacciata sul viso e lo avesse costretto a tornare sobrio prima del tempo.124Please respect copyright.PENANAIJ1VFaN185
«Ma non capisci? Loro non sanno che li abbiamo visti. Potremmo coglierli di sorpresa…»124Please respect copyright.PENANAPtjEeYq5Ei
«Non sanno che li abbiamo visti? Sì, che lo sanno. Puoi giurarci che lo sanno. Ecco perché hanno fatto un falò così imponente: per farsi vedere. Ci stanno istigando, ci stanno dicendo: “Ehi, coglioni romani, noi siamo qui e del vostro imperatore ce ne frega meno della merda di maiale.”»124Please respect copyright.PENANA1DqtcPC8g8
«A maggior ragione non devono restare impuniti!» esclamò Lucio ormai in preda alla collera.124Please respect copyright.PENANAuwrpJLlvLz
«Se fosse stato giorno e se fosse stato possibile vedere qualcosa al di là dei miei piedi, non li avremmo lasciati impuniti. Ma stanotte possono fare quello che vogliono. Non manderò a morire i miei uomini per un maledetto falò!»124Please respect copyright.PENANAmoVDuTYdrw
«I tuoi uomini?» replicò Lucio infastidito.124Please respect copyright.PENANACc6OTXOEOH
«Miei, tuoi, del fottuto legato, del dannato imperatore: non è questo il punto, ragazzo! La vita di quegli uomini vale molto più di un rogo. Che continuino a bruciare legna e ci si arrostiscano le palle, se lo desiderano. A loro ci penseremo domani.»124Please respect copyright.PENANAxYJtlNyOVm
Lucio avrebbe voluto ribattere, protestare, prendere a pugni quell’uomo insolente e ricordargli chi aveva davanti. Ma strinse forte i pugni e lasciò perdere. Per quanto fosse stato irrispettoso, aveva ragione.124Please respect copyright.PENANAvF0kzIUtbs
Non sapevano quanti uomini ci fossero nella foresta, né se fossero o meno armati. Inoltre, anche volendo, era altamente improbabile che sarebbero riusciti a raggiungerli. E se anche ci fossero riusciti, quanti legionari avrebbero rischiato di perdersi nella foresta? Quanti sarebbero rimasti impantanati negli acquitrini fangosi?124Please respect copyright.PENANAS8tVuPw9vs
Tuttavia, si mise di fronte al centurione con fare minaccioso. Lucio era incredibilmente alto per essere un romano e Rufus incredibilmente basso per essere un gallo, perciò lo sovrastò con la sua mole e lo guardò dall’alto in basso, puntandogli un dito sul petto.124Please respect copyright.PENANA5JGcQOuZjV
«Hai ragione, Rufus, sarebbe un suicidio inoltrarsi nei boschi, stanotte. Ciononostante ricordati chi hai dinanzi la prossima volta che hai intenzione di espormi le tue opinioni.»124Please respect copyright.PENANAMTIfJbYkxZ
«Lo faccio sempre, Lucio.»124Please respect copyright.PENANA8TsBkRaAlG
«Vedi di farlo meglio» gli intimò, prima di voltarsi e incamminarsi velocemente verso il castro.